La sfida che mette in ginocchio la stragrande maggioranza di uomini e donne è quella del fallimento delle relazioni con il sesso opposto o con lo stesso sesso se omosessuali. Oppure, sono veramente tanti quelli che scelgono di "salvare il salvabile" con una specie di "Piano B" che consiste nel trascinare e portare avanti malvolentieri, tristemente e faticosamente delle relazioni insoddisfacenti.
Perché? Qual è il problema?
Il fatto è che sia per le relazioni etero che per quelle con lo stesso sesso, inevitabilmente ci si confronta con le energie maschili e femminili dell'altro, presenti in ogni individuo, indipendentemente dal corpo e cervello di genere maschile o femminile con il quale si manifesta nell'esistenza.
Quindi cosa succede?
Succede che o si fa l'amore o si fa la guerra, succede che una relazione è una benedizione o una maledizione, una splendida opportunità e un ampliamento della vita o una effettiva limitazione della propria libertà ed esistenza... Accade che o si ama, si comprende e si accetta la natura dell'energia opposta o la si combatte, la si accusa, la si teme e, purtroppo, alla fine la si odia anche... Poi ci si incaponisce sempre di più e intimamente si coltiva l'idea che nulla serve, niente funziona e che in fondo non ci sono mezzi né speranze per riuscire a stare davvero bene con qualcuno in modo duraturo, onesto e sincero.
Infine, si inizia a pensare di aver proprio ragione a vedere le cose in quel modo e che la propria vita è "destinata" così e non sarà concessa la gioia, il privilegio e l'appagamento di una vera e profonda relazione con un altro/un'altra.
Succede che, mancando di conoscenza e comprensione dell'energia opposta, ci si rassegna e ci si convince di non farcela a costruire un rapporto sano e solido con un altro o si arriva al punto di aver così tanta paura di fallire e soffrire da non volerne più sapere di confrontarsi apertamente e autenticamente con qualcuno. Oppure, ci si ritrova a stare "buoni, quieti e nascosti" sopportando cose, frasi e comportamenti del partner non davvero accettati ma solo tollerati per non sollevare il polverone del confronto, non rischiare di perdere anche questo compagno/compagna e fallire così l'ennesima relazione.
Sono tantissimi ad "aver gettato la spugna", a maturare per costrizione l'atteggiamento di chi sostiene "meglio soli che male accompagnati" o ad essersi ridotti a sopportare relazioni fondamentalmente infelici.
Che peccato per chi la pensa e quindi la vive così...
Noi la pensiamo e la viviamo diversamente e anche per questo motivo teniamo il seminario "Conoscere gli Uomini, Conoscere le Donne" la cui prossima edizione sarà sabato e domenica 18 e 19 maggio che è quasi sold out. Sarà bellissimo stare insieme a lavorare su un tema così importante nell'esistenza di chiunque.
Evviva, avanti tutta e grazie a tutti !!!
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