Come ci vediamo, come lavoriamo insieme? Faccia a faccia in presenza, on-line tramite video?
Dico la mia su una questione più che mai odierna che, volenti o nolenti, ci ha condotti tutti a nuove modalità attraverso le quali relazionarci.
Partiamo da una realtà fondamentale: siamo sempre e comunque connessi gli uni con gli altri a livello energetico/spirituale e in Verità (non solo filosofica, esoterica e metafisica ma ormai anche scientifica) non esiste mai alcuna distanza tra noi se non quella illusoria creata dalla percezione mentale e quindi dalle idee di spazio-tempo-materia.
Insomma, così è…
E allora?
E allora il discorso potrebbe già finire qui, nel senso che nel rapportarci tra noi online oppure dal vivo, in effetti non esiste alcuna sostanziale differenza.
Eppure c'è e l'ho ben compreso nell'ultimo incontro individuale (quelli li possiamo fare in presenza) che ho fatto ieri all'Arca... Cosa voglio dire?
Intendo che al sottoscritto va bene lavorare online e personalmente ringrazio molto questa possibilità offertami dalla tecnologia ma, in tutta sincerità, intendo anche che questo non può e credo mai potrà sostituire il contatto, il calore umano, le emozioni e la connessione che avviene mentre guardo negli occhi un altro e sento le vibrazioni della sua voce che risuona lì davanti a me... e mi trasmette quella naturale fratellanza/sorellanza di due corpi che stanno vicini e si riconoscono come individui appartenenti ad una stessa grande famiglia.
Ecco, sono sinceramente grato alle potenti possibilità offerte dalle finestre virtuali ma questa magia del ritrovarsi seppur illusoriamente l'uno di fronte all'altro nei nostri umani involucri vitali, non è sostituibile per me.
Forse è che sono soltanto pieno di attaccamenti e abitudini radicate e vecchie quanto me... Sarà così…
In ogni modo, sono tra quelli che attendono e fanno un gran tifo per ritornare a sederci insieme, a frequentarci tra persone, magari avendo acquisito la consapevolezza di quanto queste cose che prima sembravano ovvie e scontate, vanno onorate e profondamente rispettate perchè stanno alla base dell'esistenza umana e danno un senso a questa vita.
L'augurio che faccio a me stesso e a chiunque creda sia arrivato il momento di imparare quello che la vita sta cercando d'insegnarci, è di apprendere e ricordare "il messaggio dell'esistenza" affinché non si rischi di tornare velocemente alle disattenzioni ed ai comportamenti che hanno avuto bisogno di tale lezione… e soprattutto per fare in modo di non necessitare di riceverne subito un'altra.
A volte, abbiamo bisogno che le cose ci vengano tolte per poter comprendere quanto erano doni importanti e preziosi.
Che una buona e saggia memoria ci accompagni tutti.
Buona vita.
Diego
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