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Un testamento spirituale...

Pubblicato il 18/10/2018
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Cosa vorremmo da nostro padre? Come vorremmo che diventassero i nostri figli? Come ci piacerebbe affrontare la vita?

Questo poeta, nato più di 150 anni fa, ha racchiuso in questa famosa poesia molte idee su questi concetti, condivisibili dai più...

...buona lettura... 


Se riesci a non perdere la testa quando tutti
Intorno a te la perdono, e ti mettono sotto accusa.
Se riesci ad avere fiducia in te stesso, quando tutti dubitano di te,
Ma a tenere nel giusto conto il loro dubitare.
Se riesci ad aspettare senza stancarti di aspettare,
O essendo calunniato, a non rispondere con calunnie,
O essendo odiato, a non abbandonarti all’odio
Pur non mostrandoti troppo buono, né parlando troppo da saggio.

Se riesci a sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni,
Se riesci a pensare, senza fare dei pensieri il tuo fine;
Se riesci, incontrando il Successo e la Sconfitta
A trattare questi due impostori allo stesso modo.
Se riesci a sopportare di sentire le verità che tu hai detto
Travisate da furfanti che ne fanno trappole per sciocchi,
O vedere le cose per le quali hai dato la vita, distrutte,
E umiliarti e ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori.

Se riesci a fare un solo fagotto delle tue vittorie
E a rischiarle in un solo colpo a testa o croce,
E perdere, e ricominciare da dove iniziasti
Senza dire mai una parola su quello che hai perduto.
Se riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi
A sorreggerti anche dopo molto tempo che non te li senti più
Ed a resistere quando ormai in te non c’è più niente
Tranne la tua Volontà che ripete: “Resisti”

Se riesci a parlare con la canaglia senza perdere la tua onestà
O a passeggiare con i re senza perdere il senso comune,
Se tanto nemici che amici non possono ferirti;
Se tutti gli uomini per te contano, ma nessuno troppo,
Se riesci a colmare l’inesorabile minuto
Con un momento fatto di sessanta secondi,
Tua è la Terra e tutto ciò che è in essa,
E, quel che più conta, sarai un Uomo, figlio mio!

Rudyard Kipling (1865-1936)

Se volete, ascoltate questa magnifica versione di Alberto lupo del 1978.

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